sabato 22 marzo 2025
Sulle tracce degli animali
nella riserva naturale regionale di Sassoguidano
(Appennino)
La Riserva naturale di Sassoguidano istituita nel 1995 dalla Regione emilia Romagna si sviluppa per 280 ettari nel comune modenese di Pavullo nel Frignano, nella media valle del Panaro. Si inserisce nel tipico paesaggio del medio appennino emiliano caratterizzato da fondovalli argillosi dalla forma arrotondata e versanti più e meno ripidi, nei quali si alternano zone di fitta vegetazione a zone calanchive quasi completamente spoglie. La riserva è caratterizzata da una morfologia molto diversificata, quindi da una ricchezza di ambienti cui corrisponde un’altrettanto buona diversità biologica. La fauna è rappresentata da diverse specie di uccelli e mammiferi tipici degli ambienti di media montagna; mentre nello stagno di Sassomassiccio e nel sottobosco umido si possono osservare diverse specie di rettili e anfibi. Da segnalare che il piccolo stagno di Sassomassicio, oasi del WWF dal 1994, situato sul fondo di una dolina, rappresenta una delle poche stazioni regionali di Hottonia palustris, una specie rara in Italia, ma qui abbondante in primavera assieme ad altre piante idrofite.
Percorreremo un sentiero ad anello che partendo dall’ingresso principale della riserva ne attraversa la parte settentrionale permettendoci di osservare le diverse emergenze morfologiche e naturalistiche che caratterizzano l’oasi.
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